domenica 15 luglio 2012

SCUOLA BENITO MUSSOLINI. PERCHE' NO?

"Perché non intitolare una scuola al buon maestro Benito Mussolini?"
S'è chiesto con grande semplicità il consigliere regionale PDL Giovanni Iotti, tanto che ha deciso di passare dalla teoria alla pratica: vuole presentare l'arguta proposta al prossimo consiglio comunale. Magari si aspetterà di ricevere qualche complimento per la dovizia di particolari con la quale giustifica le sue intenzioni:

"Non intendo esaltare la figura del Mussolini capo del partito fascista. Intendo invece far ricordare la figura di Benito Mussolini insegnante nelle scuole elementari".

Ah, ecco. Allora sì, chiedo venia, signor Iotti. E io che per un attimo m'ero lasciato sfuggire il solito moralismo da comunista indottrinato. E io che avevo pensato per un secondo che volesse ricordare il Mussolini despota. Mi sbagliavo, mi sbagliavo alla grande. 
Tutt'altra faccenda, questa qua: Mussolini era il gran maestro. Maestro di rispetto, nei metodi d'insegnamento, nella tolleranza e nello zelo.

"Ne hanno sentito parlare come di un maestro severo, ma bravo e preparato."

Un po' severo.
Ma ci sta, dai. Anche la mia insegnante di Matematica era incazzosa.



Poi se qualcuno associa erroneamente il "Duce" Mussolini con il "Prof", allora è facile scatenare reazioni così forti. La questione morale, il "me ne frego" e il delitto Matteotti sono solo piccole macchie con cui si sporca qualunque maestro di elementari.
Era un dittatore, eh. Ma vedessi come insegnava il latino. 

Anche la mia maestra di matematica, vuoi che non abbia mai fatto picchiare qualcuno che le obiettava l'utilità del Teorema di Ruffini?

Un po' come l'elettricista stupratore citato da Roberto Benigni, e sempre relativamente alle grandi gesta del Benito: Ha abusato della moglie e della figlia del cliente, ma non lo si può certo biasimare, dato che ha fatto un impianto idraulico eccellente.



E Iotti che ci aveva pensato così intensamente, la notte, a questa proposta. Gli dev'essere apparsa in sogno, chissà.
Anche il Mussolini padre pare che non fosse niente male: un padre amorevole e delicato. Facciamo la festa del Papà e chiamiamola Benito.
Festa del papà, e non del "Papi". Quella è già occupata..
Oppure, se tanto non dobbiamo considerare la loro parte politica possiamo creare un'Istituto d'arte intitolato a Adolf Hitler. Il pittore, certo.
Purtroppo la gente si ricorda di lui solo per quel partitone di Risiko finito male. Ma in realtà aveva un grande senso artistico, dava delle pennellate...

Non è una provocazione, è un dato di fatto. Se è lecito ragionare in questo modo, allora tutti quanti possiamo trarre ispirazione dalle virtù più nascoste di tanti altri personaggi del passato per intitolare a loro nome qualche istituto pubblico o privato.

Avanti, allora, con le proposte: quali sono i personaggi storici che vorreste rivalutare umanamente o professionalmente intitolando a loro nome un'istituto statale?

Nessun commento:

Posta un commento